Introduzione

meteoI dati sperimentali forniti dalla ricerca agronomica non si possono leggere, interpretare, trarre conclusioni o accertare il valore dei risultati scientifici, se non si ha la perfetta conoscenza delle condizioni ambientali e meteorologiche in cui la stessa è stata eseguita. Agricoltura e meteorologia viaggiano insieme, l'una è alle strette dipendenze dell'altra. Per questo motivo il Centro Appenninico del Terminillo "Carlo Jucci", che per suoi doveri istituzionali opera nel campo della ricerca bio-agronomica e naturalistica, rivolge particolare attenzione allo studio ed alla registrazione di dati che sono e saranno sempre parte integrante di ogni ricerca e di ogni lavoro di sperimentazione. Il Centro Appenninico del Terminillo "Carlo Jucci" dispone di una banca dati particolareggiata, che vede coinvolte zone così diverse ed interessanti sotto il profilo agricolo, quali la fertile pianura reatina, il Monte Terminillo, l'altopiano di Leonessa e quello di Pian di Rosce.

strumenti-meteoDai primi anni pionieristici ad oggi la dotazione di strumenti per il rilevamento dei dati meteo è stata integrata, ai tradizionali strumenti meccanici si è aggiunta una centralina completamente automatica, installata presso la Stazione di Base di via Comunali. Sforzi fatti per offrire un servizio sempre più puntuale e rispondente alle attuali esigenze della ricerca. Le tabelle che compaiono in questa pubblicazione sono il frutto di un'attenta integrazione tra i dati registrati dagli strumenti tradizionali e quelli raccolti ed elaborati dalla moderna capannina elettronica. Ne scaturisce un ampio quadro dell'evoluzione della situazione meteorologica attraverso i possibili confronti tra oltre mezzo secolo di eventi climatici e il 2006, anno particolarmente significativo per le sue “anomalie” meteorologiche. Dai confronti presenti in questa pubblicazione si può notare, infatti, come a Rieti la piovosità totale dell’anno – pari a 704 mm – sia stata notevolmente inferiore a quella media – 1084 mm – degli ultimi 60 anni. Un dato che se attentamente analizzato e confrontato con quello delle temperature massima, media e minima, di molto superiori alle medie del poliennio, può portare a una reale verifica di quello che sta diventando un luogo comune e cioè «le stagioni stanno cambiando».

Quello che per un ricercatore è un indispensabile strumento di lavoro, con questa pubblicazione integrale dei dati annuali e dei confronti poliennali, iniziata nel 1992, viene messo a disposizione di tutti gli studiosi, delle varie categorie produttive e di interesse economico della Provincia di Rieti, quale valido supporto tecnico per la comprensione dei fenomeni che regolano i diversi andamenti stagionali. Il numero crescente di richieste provenienti da Enti pubblici, organi di informazione, studi tecnici o privati cittadini, ha suggerito al Centro Appenninico del Terminillo "Carlo Jucci" un aggiornamento sempre più completo della pubblicazione, che così è diventata un punto di riferimento per chi ha bisogno di conoscere l'evoluzione stagionale di queste zone.

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